domenica 7 ottobre 2012

missione kinshasa - quando quando

quando sei in posti così

quando fai il tragitto casa-lavoro come se fosse davvero casa e davvero lavoro

quando arrivi davanti al Point D’Eau e d'un tratto ti trovi in mezzo tra ragazzi di strada due di  quelli che rapinano i bianchi nei quartieri come questi ma loro no loro sono due che arrivano del centro ti circondano  ti chiedono  ti prendono le mani e allora arriva un signore preoccupato e ti chiede: vous les conossez? e tu rispondi con un sorriso “oui pas de problèmes”

quando la tipa con quel  faccino un po’ strano che non parla non guarda non si mischia con gli altri ti chiama in disparte ti chiede una foto ma solo tu ed io che con gli altri si vergogna si vergogna della sua piccola vanità perché lei vorrebbe invece sparire essere invisibile non essere per tutti quella che qualcuno l’ha stuprata e perdipiù l’ha messa incinta
 
quando ti siedi e ti trovi un braccio che ti cerca una spalla che si appoggia alla tua spalla una mano che prende la tua mano un contatto fisico toccami, calore, un contatto che sia per un attimo per un piccolo minuscolo attimo, un surrogato di mamma di famiglia di bene di bambino che vorrebbe solo  fare solo il bambino

Nessun commento: